Casa monofamiliare sviluppata su quattro piani ammezzati collegati tra di loro da un vano scale interno, non vi sono porte che compartimentino i diversi livelli. Il piano seminterrato e il pian terreno sono entrambi a contatto diretto col terreno.

È presente una caldaia a gas e il calore è distribuito tramite serpentine a pavimento.

Durante il sopralluogo, la misurazione attiva è stata effettuata tramite un rilevatore con dispositivo a cella di Lucas (RadonMapper), anche in modalità “Sniffing”. Le misurazioni sono state effettuate al piano seminterrato, le quali hanno registrato le seguenti concentrazioni di radon: 397 Bq/m³ nel sottoscala e 375 Bq/m³ nella camera da letto (adiacente al sottoscala), con valori di picco rispettivamente di 703 e 526 Bq/m³.

Al proprietario dell’abitazione sono state proposte due soluzioni di intervento, parimenti efficaci ma con costi e di impatto estetico diversi: un pozzo radon interno e uno esterno. Il proprietario ha optato per procedere implementando la seconda opzione.
Adiacente al sottoscala al piano seminterraro, sotto le fondamenta, è stato effettuato un carotaggio (ca. 80 cm di profondità e 15 di diametro), riempito di ghiaia pulita sulla quale è stato posato un tubo di 12 cm di diametro, forato negli ultimi 30 cm per consentire l'aspirazione del radon. Un sistema di tubi collegati tra di loro ermeticamente e portati sottotetto permettono di evacuare l'aria contaminata sotto l'angolo nord delle travature del tetto.

La messa in depressione del terreno sottostante l'edificio ha permesso di ridurre le concentrazioni di radon all'interno dell'abitazione. Per questa soluzione è stata necessaria l'installazione di un ventilatore. I raccordi tra tubi e ventilatore sono stati resi ermetici con l'ausilio di manicotti specifici. Più dettagli nella scheda R6 di Radon Solutions. Ventilatore installato: Soler & Palau modello VENT-100-ECOWATT (230V 50Y60HZ) VE. Specificità tecniche del modello consultabili nella Materioteca radon.

Effettuata con tre apparecchi Airthings Corentium Pro, la verifica del sistema è durata in totale 160 ore ed è stata suddivisa in tre fasi: con ventilatore acceso alla massima potenza, a metà e spento. Gli strumenti sono stati posati nella camera da letto al P-1, nella camera da letto al PT e l'ultimo nella zona giorno al P2. Di seguito i valori medi riportati dagli strumenti nelle tre fasi di misurazione e nei diversi locali

Occorrerà eseguire una verifica annuale, appurando chele griglie di espulsione dell'aria non siano otturate, la presenza di acqua di condensa nel sistema e il buon funzionamento del ventilatore. La prima misurazione di controllo, in modalità passiva, è consigliata a distanza di 5-10 anni dalla sua installazione.